VIII Convegno AIAM 2005
“Agrometeorologia, risorse naturali e sistemi di gestione del territorio“
Vasto (CH) – Caramanico Terme (PE), 3 – 5 maggio 2005
Introduzione:
Nell’introdurre il convegno di quest’anno ci tengo anzitutto a ricordare il contributo di idee, esperienze e risorse che ci è venuto dall’ARSSA ed in particolare dal gruppo di agrometeorologia della regione Abruzzo che presso tale ente opera. Si tratta di un gruppo a cui da sempre ci legano rapporti di collaborazione e di amicizia e che voglio ringraziare particolarmente per l’impegno profuso, impegno dal quale mi auguro possano derivare frutti importanti e duraturi anche a livello locale.
Aiam 2005 costituisce un’altra tappa sulla strada che l’associazione di agrometeorologia ha intrapreso e che si riassume nei seguenti macro-obiettivi:
1. far conoscere la nostra disciplina e farne comprendere l’utilità per l’agricoltura e più in generale per l’ambiente
2. valorizzarne il ruolo di ponte fra ambiti disciplinari diversi, in primis fra discipline di tipo fisico e biologico
3. Far comprendere la necessità di analisi accurate e non banalizzanti rispetto alle complessità che caratterizza l’ecosistema e più in particolare l’agro-ecosistema.
La necessità di interdisciplinarietà si fa purtroppo strada con difficoltà nel nostro mondo, dominato da scienze iperspecialistiche e ipersegmentate, è tuttavia è una necessità sempre più avvertita in quanto i problemi di tipo ecosistemico necessitano di approcci integrati ed in cui gli studiosi dei diversi ambiti disciplinari operino in modo armonico.
Questo è il nostro obiettivo; purtroppo dobbiamo dire che chi opera con logiche interdisciplinari è spesso frainteso o non capito. Dicendo ciò penso ad esempio alle climatologie che ogni settore sviluppa senza tener conto dello stato dell’arte nella materia oppure alle campagne di monitoraggio condotte senza la minima nozione delle normative di riferimento per l’installazione e gestione della strumentazione oppure ancora a tutte le volte che ci è capitato di sentirci dire “di non entrare in argomenti che competono ai fisici”, senza comprendere che l’approccio fisico è parziale senza la visione biologica del problema, e senza quella ecologica, glaciologica, botanica, ecc. ecc.. (per inciso ho detto “fisici”, ma avrei potuto dire patologi, pedologi, fitosociologi, entomologi e così via).
Ci son più cose in cielo e in terra, che non sogni la tua filosofia scriveva William Shakespeare (Amleto, atto I, scena 5) e tale evidenza ci richiama inesorabilmente al fatto che per leggere la realtà degli ecosistemi occorrono strumenti adeguati rispetto:
1.alla necessità di comprendere le logiche di scala ad essi sottese
2.alla necessità di prendere atto dei flussi di energia e dei cicli della materia che li animano
3.alla necessità di valutare in modo corretto le differenti variabili guida (meteorologiche e non solo).
Solo considerando tali aspetti è infatti possibile adempiere a quel dovere di realismo proprio di ogni ricercatore e che il nostro padre comune, Galileo Galilei, (Saggiatore, VII, 138) stigmatizzava dicendo che la realtà si apre a chi ha gli occhi nella fronte (per osservare) e nella mente (per interpretare).
Siamo certo di fronte a un’opera ambiziosa e, come tutte le opere umane, soggetta a successi parziali; tuttavia, ogni volta che riusciamo ad organizzare il nostro convegno annuale, sentiamo di aver fatto qualcosa di importante e di utile, e di ciò possiamo ritenerci soddisfatti.
Concludo ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa iniziativa ed invitando i partecipanti a considerare l’associazione come uno strumento democratico aperto al contributo di tutti.
Luigi Mariani
Sessione I – Riduzione impatto ambientale:
- Impiego di modelli previsionali a sostegno della definizione di adeguati piani di difesa fitoiatrica nella regione Puglia – Carpino C., De Tommaso B., Uricchio V. F.
- Agroambiente.Abruzzo: sistema integrato per la gestione dei dati biologici e per l’applicazione di modellistica previsionale – Mazzocchetti A., Zinni A.
- Un modello di simulazione per la difesa dalla mosca delle olive in Abruzzo. I. sviluppo e calibrazione – Gilioli G., Cossu Q.A., Zinni A.
- Un modello di simulazione per la difesa dalla mosca delle olive in Abruzzo. II. aspetti economici e di impatto ambientale – Gilioli G., Cossu Q.A., Zinni A.
- Applicazione del modello ASCAB per la previsione delle infezioni primarie di ticchiolatura su melo in piemonte – Rossi V., Giosuè S., Spanna F., Galliano A., Vittone F.
- A.N.GelaVeneto:una applicazione per il nowcasting delle gelate – Chiaudani A., Cacciatori G., Tridello G., Delillo I., Gani M., Centore M., Cicogna A.
- Climatica: Un software per la gestione ed elaborazione delle informazioni climatiche – Danuso F., Sandra M.
- Studio della siccità in Veneto negli anni 1961-2004: SPI (standardized precipitation index) – Cacciatori G., Chiaudani A., Tridello G., Borin M., Salvan F.
- Determinazione di parametri colturali su carota e radicchio per l’applicazione di modelli di simulazione – Di Lena B., Di Paolo E., Rinaldi M.
- L’incidenza delle avversita’ atmosferiche sulle colture della regione Veneto nel periodo 1978-2003 – Chiaudani A., Tridello G., Buretta F., Borin M, Culocchi M., Politeo M., Rosso P., Vettore F.
- Studio dei fenomeni siccitosi in Emilia-Romagna con il modello di bilancio idrico Criteria – Marletto V., Zinoni F., Botarelli L., Alessandrini C.
- Simulazione della micrometeorologia e dei sistemi colturali in aree collinari – Acutis M., Richter G., Rana G., Laudato M., Trevisiol P., Bechini L., Gentile A.
- Caratterizzazione dell’indice di erosività della pioggia in alcune localita’ collinari del Veneto – Borin M., Bonamano A.
- Effetti dell’interazione tra la concentrazione di CO2 e la topografia sul frumento – Acutis M., Richter G., Rana G., Trevisiol P., Laudato M., Bechini L.
- Ottimizzazione della gestione delle risorse idriche in agricoltura in ambienti vulnerabili a processi di desertificazione – Marletto V., Zinoni F., Botarelli L.,Alessandrini C., Fontana G., Spisni A.
- Applicazione di supporti gestionali della fertirrigazione sulla tecnica colturale del pomodoro – La Certosa G., Petrozza A., Montemurro F., Scalcione E., Zienna P.
- Approccio metodologico integrato per la validazione sperimentale di modelli di assistenza agricola aziendale per la riduzione dei nutrienti – – De Luca D., Cassano D., De Tommaso B., Lisi Cervone A,Uricchio V. F.
- Applicazione di un modello idrologico per lo studio degli impatti causati da differenti tecniche di lavorazione del terreno a scala di bacino
– Ghianni G., Tano P., Fecondo G. - Esigenze idriche del radicchio coltivato nella piana del Fucino – Di Paolo E., Mammarella A.
- Influenza dell’andamento meteo stagionale sulla produttività quanti-qualitativa del Montepulciano allevato a tendone in Abruzzo – Palliotti A., Di Lena B., Zulli C., Di Ciano N.
Sessione II – Classificazione del territorio e sistemi informativi territoriali:
- Impiego dell’indice SPI (standardized precipitation index) per l’analisi del regime pluviometrico della regione Abruzzo – Di Lena B., Antenucci F.
- Caratterizzazione agroclimatica della regione di Fianarantsoa (Madagascar) ai fini della coltivazione della vite – Fiori M., Cossu A., Capece P., Bianco G., Delitala A., Canu S.
- Evoluzione della nevosità nell’Appennino Emiliano durante il ‘900 – Marletto V., Govoni C.
- Studio topoclimatico della Sicilia – Drago A., Dimino G., Drago C., Neri L., Pasotti L., Sammartano A., Scibetta C., Seminara C., Zinoni F., Antolini G., Fontana G., Tomei F.
- Simulation of frost resistance of winter wheat in Europe between 1975 and 2005
– Lazar C., Micale F., Genovese G. - Analisi di sensitività del modello LSPM (land surface process model) ai parametri superficiali connessi alla vegetazione: applicazione reale sul territorio agricolo piemontese – Cavalletto S., Loglisci N, Spanna F.
- Standard informatici per i dati prodotti da centraline agrometeo – Toller G., Corradini S., Cicogna A.
- Analisi della variabilita’ spaziale e temporale della temperatura per la caratterizzazione agroclimatica – Orlandini S., Dalla Marta A., Mancini M., Orlandini A.
- Analisi della variabilità climatica in differenti zone del territorio italiano. implicazioni per la viticoltura – Puglisi A., Pastore F., Orlandini S.
- Il telerilevamento da satellite come supporto dei sistemi informativi territoriali: il MODIS – Santorelli E., Dietrich S.
- L’Atlante agroclimatico del territorio italiano realizzato nel progetto di ricerca “Climagri” – Perini L.
- L’impiego di parametri topografici per migliorare la precisione della stima della precipitazione – Castrignanò A., Lopez N., Caradonna M.S.
Sessione III- Parchi e aree protette:
- Agricoltura e agrometeorologia nelle aree protette – Borin M., Salvato M., Bechini L., Monti M., Poma I. Silvestri N., Toderi M.
- I paesaggi atmosferici – Mariani L.
- I monumenti vegetazionali in Puglia: proposta di censimento e Regolamentazione – Andriani V., Gagliano C.
- Modello di stress idrico in una foresta decidua alpina – Eccel E., Toller G., Salvadori C., La Porta N., Ghielmi L.
- Influenza chimico fisica dello scioglimento delle nevi sulle acque delle grandi sorgenti del massiccio della Majella (Italia centrale) e suo contributo nella valutazione della vulnerabilità – Rusi S.
- Utilizzo di tecniche isotopiche (18O e 2H) nello studio delle acque sotterranee in aree protette dell’Appennino Abruzzese – Desiderio G., Rusi S., Tatangelo F.
- Analisi del rischio di incendi boschivi attraverso mappe di indice di vegetazione da satellite: risultati delle prime sperimentazione in Sardegna in collaborazione con il Corpo Forestale – Capece P., Cavalli G., Mannu G., Pinna Nossai R., Bianco G.
- Risultati preliminari dell’applicazione di un modello unificato per la simulazione del germogliamento di specie arboree spontanee – Spanna F., Sanna M., Fossa V., Caramiello R.
- Stima della produzione dei pascoli alpini con tecniche modellistiche e di remote sensing – Mariani L., Bocchi S., Boschetti M., Casarini R.
- Aspetti climatologici e fertilità dei suoli agricoli nell’area parco della Murgia Materana – Scalcione E., Zienna P., Lacertosa G., Cardinale N., Mattatelli B., Esposito L.
- Analisi di dati telerilevati per il monitoraggio di aree caratterizzate da instabilita’ dei pendii
– Tarantino C., Blonda P. - Il progetto LEWIS ed il ruolo della tecnica Dei Riflettori Permanenti nel monitoraggio di pendii instabili – Guerriero L., Bovenga F., Nutricato R., Refice A., Wasowski J., Del Gaudio V., Manunta P.
Poster:
- Previsione dei voli afidici: adattamento di modelli previsionali alle condizioni ambientali dell’Abruzzo e loro validazione – Rongai D., De Laurentiis A., Travaglini S., Giuliani D.
- La banca dati meteorologica storica della regione Abruzzo : i valori medi pluriennali di alcune variabili climatiche – Trabucco A ., Giuliani D.
- La banca dati meteorologica storica della regione Abruzzo: ricerca di un metodo per rappresentare i dati rilevati a fini agronomici – Trabucco A.
- Studio probabilistico predittivo sulle principali variabili climatiche dell’area del Fucino – Trabucco A.
- Agrometeotourist: l’agrometeorologia al servizio del turismo naturalistico – Checchetto F., Delillo I., Padoan M., Tridello G., Borin M.
- Il monitoraggio della siccità in Emilia-Romagna – Botarelli L., Marletto V., Zinoni F., Alessandrini C.
- Utilizzo di dati agrometeorologici e riduzione dell’impatto ambientale nel controllo degli insetti ematofagi del litorale jonico metapontino – Montemurro E., Dalessandro G., Carrieri M., Lacertosa G., Petrozza A.
- Evoluzione degli agro-ecosistemi in un comprensorio della pianura bolognese – Genghini M., Bonaviri L.
- Previsione del rischio di lisciviazione azotata per la coltura del pomodoro da industria – Rinaldi M., Gagliano C.
- Valutazione del rischio di desertificazione in italia: primi risultati – Salvati L., Ceccarelli T., Brunetti A.
- Valutazione agroclimatica dell’area costiera tirrenica: primi risultati – De Salvo P., Salvati L., Pasquini A., Brunetti A., Beltrano M. C.
- Indici climatici della Basilicata: pluviometria, termometria, SPI, per l’anno 2004 – Bove B., Brindisi P., Glisci C., Lanorte V., Marchetta G., Pacifico G., Votta R.
- Analisi statistica e geografica per la spazializzazione della temperatura a scala di bacino idrografico: risultati preliminari – Ranuzzi M., Salvati L., Perini L.
- Progetto carta della natura – Caruso S., De Marco P., D’Errico D., Desiderio G., Labbrozzi N. , Piciocco C.
- Monitoraggio aerobiologico di pollini e spore fungine – De Marco P., Del Vecchio A.
- Aspetti climatici di Vasto alla fine del XIX sec. comparati con dati da serie storiche recenti (1935-2000): uno studio preliminare – Zauri R., Antenucci F.